I filosofi e la quarantena

filofosi

Titolo del progetto I filosofi e la quarantena
Anno scolastico 2020/2021
Descrizione breve Il progetto si propone, tramite l’esercizio di dibattiti guidati da docenti, di sviluppare la capacità argomentativa degli studenti, di acquisire strumenti per riflettere sull’esperienza personale e collettiva in relazione a un evento di attualità quale l’emergenza sanitaria, di facilitare l’espressione e la razionalizzazione di reazioni, timori e incertezze nei confronti degli eventi in corso, leggendoli attraverso temi e suggerimenti di lettura legati al mondo della filosofia che consentono di esercitare la competenza di espressione culturale.
Obiettivi

COS' É

Un momento dedicato alle riflessioni che i grandi filosofi hanno lasciato e che possiamo applicare alla situazione attuale segnata dalla pandemia

A CHI É RIVOLTO?

A tutti gli studenti del triennio

IN COSA CONSISTE?

Un docente fa una piccola lezione su  un argomento filosofico legato alla quarantena e poi  si discute insieme cercando di applicare la logica e l’argomentazione all’attualità

A COSA SERVE?

Sostenere un’opinione con un’argomentazione logica in vista della traccia B della prima prova dell'esame di Stato (tema argomentativo)

Riflettere sull’attualità alla luce dei grandi pensatori del passato e del presente in vista della traccia C della prima prova dell'esame di Stato (tema di attualità)

Esprimere paure e timori in maniera ragionevole (e magari superarli!)
Data inizio e fine Dal 15 gennaio al 30 aprile
Luogo Su piattaforma Zoom
Organizzato da Luca Di Donato e Luisa Tarchini
Risultati

Un anno e mezzo di pandemia ci ha messi a dura prova: lutti, sofferenze, timori, limitazioni ci hanno accompagnato dal febbraio del 2020, momento in cui è stato chiaro che il virus SARS-CoV-2, responsabile del COVID-19, si stava diffondendo in tutto il mondo.

Non è questo il luogo per rievocare gli eventi drammatici che hanno accompagnato questa situazione mondiale, mentre sarebbe davvero interessante riepilogare tutti gli sforzi di reazione che la crisi pandemica ha suscitato.

Il mondo della scuola è stato uno dei protagonisti di questa lotta: con tutte le difficoltà e con tutti i limiti, la scuola non ha mai chiuso e ha portato avanti, così come si è potuto, la sua azione educativa.

I diversi lockdown, poi, imposti per limitare il diffondersi del virus, ci hanno costretto a rimanere in casa a lungo. Anche questa limitazione è costata molto: la libertà di movimento è una delle libertà fondamentali, uno dei diritti umani a cui siamo più legati, ma anche questa limitazione ha potuto risolversi in una opportunità da cogliere al volo: non restare chiuso qui, pensiero!

Per sfruttare a pieno questa opportunità è nata l’idea di questo corso: impiegare il tempo chiuso fra le mura domestiche per coltivare il pensiero con la riflessione filosofica, attingendo ai testi dei grandi filosofi per trovare idee con cui leggere il momento presente, ma soprattutto per dare noi stessi un contributo alla riflessione degli altri: in ogni incontro, infatti, dopo la presentazione del testo del filosofo scelto per la giornata, è stato chiesto ai partecipanti di esprimere la loro opinione in merito in forma argomentativa. Questo è stato quindi un corso di esercitazione filosofica, in cui gli studenti e i docenti presenti hanno messo in opera il pensiero per leggere la realtà e motivare in maniera logicamente corretta l’opinione sostenuta, dato che questo è anche una delle richieste che la scuola ci fa: se la traccia B della prima prova dell’Esame di Stato, in condizioni di normalità, è il tema argomentativo, e la traccia C è il tema di attualità, è chiaro che riflettere in forma argomentativa sull’attualità risponde in pieno a ciò che la scuola chiede per la crescita umana dei giovani.

L’esercitazione è stata soprattutto esercitazione orale: è stato chiesto cioè di parlare davanti a tutti sostenendo la propria tesi, mentre i docenti spiegavano le regole dell’argomentazione non in teoria, ma nel vivo della discussione. Ma oltre a questo è stato chiesto ai partecipanti, liberamente, di rielaborare a casa il proprio intervento e metterlo per iscritto, e alcuni di loro ci hanno restituito i testi prodotti.

Questa pubblicazione riunisce i testi dei filosofi affrontati nel corso e i testi prodotti dagli studenti che hanno partecipato con impegno e passione, dimostrando un livello di riflessione e di capacità critica che hanno davvero superato le aspettative dei docenti partecipanti.

La pubblicazione, poi, risponde all’intento che Dante, di cui quest’anno ricorre il settimo centenario della morte, ha espresso nel suo Convivio, quello cioè di preparare un banchetto, una cena, da offrire anche a chi non ha partecipato al corso, sperando che le nostre riflessioni possano essere utili a qualcuno.